PROGETTO MUSICALE
“Piccoli musici con il sogno di Matteo”
l progetto di musica rivolto a tutti i bambini della scuola dell’infanzia di Gozzolina ha avuto come sfondo integratore il tema che le insegnanti hanno scelto per questo anno scolastico : l’arte in generale e le avventure di Matteo, protagonista del bellissimo albo illustrato “Il sogno di Matteo” di Leo Lionni, ed. Babalibri.
La programmazione per sfondo è particolarmente adatta all’insegnamento della musica perché permette all’insegnante di inserire le molteplici attività in un contesto uniforme, accattivante e adatto a questa fascia d’età.
Il laboratorio musicale prevedeva in origine trentaquattro ore di lezione con i bambini e due ore di incontro con le insegnanti per organizzare le attività a lo spettacolo finale. Alle ore di lezione previste ne sono state aggiunte tre. Le ore dello spettacolo (circa due e mezza) non sono comprese nelle ore conteggiate. In totale all’esperta di musica verranno retribuite 37 ore di insegnamento e due di programmazione.
Nella mattina della lezione di musica i bambini sono divisi per età in sei gruppi (due gruppi di tre anni, due di quattro e due di cinque) e l’esperta si trattiene a scuola per tre ore. Gli incontri sono ogni quindici giorni da ottobre a maggio.
I bambini hanno sempre accolto con entusiasmo e partecipazione le proposte musicali apprendendo con efficacia e raggiungendo gli obiettivi prefissati.
Molto toccante è stato notare come i bambini con grosse difficoltà amino e come raggiungano ottimi risultati nelle attività musicali.
Il progetto ha cercato di raggiungere alcuni obiettivi importanti per la vita del bambino: conoscere il proprio corpo, la ricerca e la coordinazione dei movimenti soprattutto in relazione alla musica, prolungare il controllo del movimento all'uso di strumenti didattici, favorire un atteggiamento di ascolto e concentrazione, attivare meccanismi mnemonici, raggiungere un livello di attenzione sufficiente per portare a termine le consegne date, rispettare i tempi di attesa, e le regole delle attività, vivere il gruppo, prendere dimestichezza con le potenzialità espressive della musica...
A questo proposito i bambini sono stati sollecitati e stimolati con discrezione nel rispetto e nella convinzione che ognuno ha i suoi tempi e che comunque la finalità della proposta non era quella di formare dei musicisti ma quella di sviluppare nei bambini la curiosità e l'entusiasmo per la musica quale linguaggio e forma di espressione.
Anche le insegnanti hanno partecipato volentieri ai laboratori e hanno collaborato per la realizzazione dello spettacolo del 20 maggio ispirato alla storia del topolino Matteo.
Il pubblico ha potuto seguire la narrazione della storia accompagnata da canti piuttosto che da danze o sonorizzazioni. Le musiche utilizzate erano di vario stile, epoca e provenienza per favorire un alfabetizzazione musicale senza limiti di spazio e tempo.
Molto piacevole è stato il finale dello spettacolo che ha coinvolto la ballerina nonché mamma Daniela Ceschina in una semplice performance che ha coinvolto tutti i bambini.
Seguono organizzazione e scaletta dello spettacolo
Entrata 1) Mezzani gialli e metà rossi Mezzani azzurri e metà rossi 2) Grandi verdi-rossi Grandi azzurri-gialli 3) Piccoli rossi a sin - gialli al centro - verdi a dx 38 cerchi 13 postazioni ( 5 4 4 ) strumenti pronti-cartone dei tamburi da Grazia-quadro,stelle e lune da Caterina
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Piccoli |
Risveglio di Matteo |
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Piccoli, gli altri cantano |
Matteo |
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Piccoli
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Buonjour |
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Piccoli, gli altri cantano |
Ragnetto |
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Piccoli vanno a posto |
PICCOLI PORTANO VIA CERCHI E FOULARD |
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Tutti |
Canto “Da grande che farai?” |
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Mezzani gialli e metà rossi |
Danza della visita al museo |
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Grandi |
Tre quadri |
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Mezzani azzurri e rossi |
Incontro con Nicoletta |
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Mezzani azzurri e rossi |
Sogno di Matteo Passeggiata nel quadro |
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Mezzani gialli e metà rossi |
Stelle e lune |
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Grandi azzurri e gialli |
Farò il pittore |
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Canzone di Masha? |
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Grandi verdi e rossi |
Età adulta I colori della gioia |
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Tutti |
Il quadro più grande |
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1) MATTEO
Nella penombra di una soffitta polverosa viveva una coppia di topi con il loro unico figlio. Il piccolo topo dormiva in un angolo su un mucchio di vecchi giornali.
Tutti i pesciolini presentano il risveglio.
Il nome del topolino era Matteo.
Canto di presentazione di Matteo, tutti i bambini della scuola.
Matteo era un topo molto simpatico e educato. Al suo risveglio salutava sempre mamma e papà con allegria.
Danza del buon jour, tutti i piccoli.
Nella soffitta con loro viveva anche un ragnetto, amico di Matteo.
Canto del ragnetto
Matteo andava bene a scuola e i suoi genitori avevano grandi speranze per lui. Ogni tanto gli chiedevano “Che farai da grande? Lui rispondeva così…
Canto”io da grande”
2) AL MUSEO
Un giorno la maestra condusse Matteo e i suoi compagni al Museo d’Arte. Era la prima volta. I topini erano muti di stupore alla vista di tante meraviglie.
I draghetti gialli e metà rossi nella Danza del museo.
C’erano quadri di tutti i tipi. Allegri ruscelli che giocavano fra i sassi, case, montagne e perfino un grande leone che pareva ruggire davvero.
I grandi azzurri e gialli sonorizzano la marcia reale del leone di Saint Saens.
Un dipinto che piacque molto ai topini fu il grande ritratto dell’Imperatore Topo Quinto.
I grandi verdi e rossi lo rappresentano sonorizzando un brano di Mussorski.
Ma la tela preferita dai topini era quella che ritraeva dei cavalli in movimento.
I CAVALLI
“Qui c’è il mondo intero” pensò Matteo e assorto nei suoi pensieri iniziò a vagare di sala in sala. Poi, ad un tratto, si trovò faccia a faccia con una graziosa topina, Nicoletta.
L’incontro di Matteo e Nicoletta presentato da un gruppo di draghetti.
3) IL SOGNO
Quella notte Matteo fece uno strano sogno. Sognò che lui e Nicoletta passeggiavano in un immenso, fantastico quadro.
La passeggiata.
Man mano che camminavano allegre macchie di colore scorrevano sotto i loro piedi e lune e stelle danzavano ai dolci suoni di una musica lontana. Matteo non era mai stato così felice.
I draghetti gialli e alcuni rossi danzano la musica delle stelle e delle lune.
Matteo si svegliò di soprassalto e corse da mamma e papà. Ansimando dall’amozione gridò :”Lo so. Lo so. Il pittor farò!”
Tutti eseguono la canzone di Masha “io sono un artista”
4)I L PITTORE
Matteo divenne pittore. Lavorava e lavorava. Felice riempiva grandi tele con i colori della sua gioia.
Danza “i colori della gioia” - grandi verdi e rossi
Il suo quadro più grande è ora esposto al Museo d’ Arte. Quando qualcuno gli chiede il titolo del quadro Matteo sorride e risponde :”Il titolo? Il sogno di Matteo!”
Progetto DANZE TIPICHE
Il laboratorio "Danze tipiche" promosso Comitato genitori ha previsto il coinvolgimento dei bambini del secondo anno della scuola dell'infanzia nel'apprendimento di qualche passo di danza delle danze proposte dalle signore provenienti da Italia, Camerun e Santo Domingo in tre pomeriggi a metà del mese di marzo.
I bambini di 4 anni si sono esibiti nelle danze tipiche davanti ai genitori nel corso della festa di primavera.
MOTIVAZIONE
La scelta di un progetto sull’arte e la creatività nella scuola dell'infanzia parte
dalla considerazione che l'atto creativo è una qualità presente in tutti e che tale qualità può essere migliorata e sviluppata. L’arte quindi e la pittura in particolare come veicolo per stimolare la creatività.
Inoltre con Alberto Munari affermiamo che :“Un bambino creativo è un bambino felice”. L’arte migliora nei bambini la crescita emotiva, insegna a cambiare prospettiva, stimola il pensiero creativo, educa al ‘bello’.
L'espressione grafica è una delle prime forme di comunicazione del bambino, attraverso la quale egli manifesta i propri sentimenti, le emozioni e i conflitti, sviluppando nello stesso tempo le abilità oculo-manuali.
L'uso del colore diventa man mano intenzionale, così come la prospettiva e gli elementi che “decide” di rappresentare.
L'approccio ludico è fondamentale: giocando e pasticciando con i colori, il bambino trova un canale per mostrare la propria creatività, utilizzando tecniche e materiali multiformi.
«Tutti i bambini sono degli artisti nati...il difficile sta nel fatto di restarlo da grandi.» (Pablo Picasso)
OBIETTIVI GENERALI
Leggere e interpretare opere d'arte
Conoscere la vita, le opere... l'arte di alcuni pittori
Riconoscere alcuni quadri d'autore attraverso particolari elementi che lo caratterizzano
Scoprire come viene rappresentata la realtà e la figura umana
Saper osservare per affinare le capacità percettive ed espressive
Saper utilizzare forme e colori e rappresentare in modo astratto gli aspetti della realtà
Giocare con colori e segni
Individuare le forme geometriche presenti in un'opera d'arte
usare e creare con diversi materiali, manipolare
Scoprire le proprie capacità
Riconoscere i colori e vedere quali sono quelli predominanti
Saper denominare i colori primari, caldi e freddi e formare quelli secondari attraverso mescolature di colore
Usare il colore come mezzo espressivo e comunicativo
Abbinare il colore e la musica ai sentimenti e alle emozioni
Ascoltare e comprendere poesie ispirate alle opere d'arte trattate
Invenzione di rime, filastrocche e poesie, legate ad elementi reali e fantastici evidenziati nelle opere d'arte
Disegnare, dipingere, modellare, dare forma e colore all'esperienza con una varietà creativa di strumenti e materiali “lasciando tracce di sé”
Imparare a collaborare per realizzare opere comuni (cartelloni, murales, sculture...).
METODOLOGIA
Questo progetto proporrà l’arte come istinto, pura emozione, consapevolezza, in un contenitore inesauribile di storie e suggestioni su cui si costruiranno percorsi laboratoriali dove i bambini impareranno a utilizzare questo linguaggio universale, strumento di civiltà e integrazione tra i popoli.
I bambini leggeranno opere d’arte, giocheranno con colori e segni, useranno diversi materiali per scoprire come può essere rappresentata la realtà e potranno stimolare la loro creatività con originalità utilizzando materiali e tecniche diverse.
Il laboratorio di pittura rappresenterà un luogo di creatività, libertà, sperimentazione, scoperta con precise regole e ruotines:indossare il grembiulino (Inizio dell'attività), preparazione dei materiali, attività lavaggio delle mani e la collaborazione al riordino del laboratorio. Abbineremo dei brani musicali a particolari dipinti che potranno suscitare nei bambini emozioni di gioia, paura, dolore, sorpresa legati ai vissuti personali e che offrono occasione di fruizione e produzione poetica.
Fondamentale sarà la friuzione di immagini che avverrà attraverso l'ausilio sia di libri tematici che di proiezioni su grande schermo. Inoltre le uscite didattiche seguiranno questo fine e si indirizzeranno verso mostre di pittura, in pinacoteca e in biblioteca con lettura animata di libri a tema. Noi crediamo che a conclusione di questo percorso “alla ricerca del bello”, i bambini avranno sviluppato un certo gusto estetico, e saranno certamente in grado di realizzare un quadro individuale o di gruppo che potrà essere esposto in una mostra finale.
Lo spettacolo di fine anno sarà per ogni bambino l'occasione per dimostrare di essere veramente diventato un pittore, proprio come il topo Matteo sognava da piccolo durante la visita al museo accompagnato dalla maestra.
Durante lo svolgimento del progetto sarà nostro intento porre il bambino al centro delle proposte educative, mentre il nostro ruolo di insegnanti assumerà, dapprima, una funzione di regia educativa, poi di osservatori, infine di supporto e guida alle esperienze dei bambini. Nel lavoro di osservazione e valutazione non assumeremo un rigido atteggiamento di tipo quantitativo; i livelli raggiunti saranno osservati più che misurati, e compresi più che giudicati. Sarà nostro compito identificare i processi da promuovere, sostenere e rafforzare per consentire ad ogni bambino di realizzarsi al massimo delle proprie potenzialità.
Strumenti di documentazione : Esposizione periodica delle produzioni dei bambini, corredate da didascalie e foto delle attività.
Tempi e fasi del progetto
Dopo il mese di settembre dedicato interamente all'accoglienza , il progetto viene presentato a fine ottobre attraverso la figura del topo "Matteo" completando in novembre l'elaborazione della storia che farà da input e filo conduttore.
In seguito i bambini avranno l'opportunità di seguire altre due itinerari/fasi di esperienza particolari:
nei mesi da dicembre a marzo :la rappresentazione della realtà
mesi aprile,maggio e giugno: l'espressione astratta
Prima fase:IL SOGNO DI MATTEO di Leo Lionni - la storia
Un topolino che vive insieme ai suoi genitori, ” Nella penombra di una soffitta polverosa tappezzata di ragnatele”.Matteo è bravo, va bene a scuola e la mamma ed il papà ripongono in lui grandi speranze. Come tutti i topolini non sa cosa vuol fare da grande ma di sicuro vuole conoscere il mondo.E così un giorno,durante una visita scolastica al Museo d’arte quando “il mondo intero” gli appare attraverso i quadri in esposizione,s’innamora dell’arte che li ha resi possibili:la pittura. Matteo è estasiato e l’ incontro con Nicoletta, una graziosa topina,che condivide il suo stesso interesse,non fa che accrescere il suo entusiasmo. L’ amore appena sbocciato,si rafforza e fiorisce quella stessa notte.“Matteo fece uno strano sogno. Sognò che lui e Nicoletta passeggiavano in un immenso, fantastico quadro. Man mano che camminavano, allegre macchie di colore scorrevano sotto i loro piedi e lune e grandi stelle danzavano ai dolci suoni di una musica lontana.”Ma perché un sogno si avveri bisogna prestargli attenzione,prendersene cura e coltivarlo.Proprio quello che fa il piccolo Matteo,quando si rende contoche ogni cosa intorno a lui è cambiata:la forma delle cose, i colori, la loro intensità.E sotto quella nuova luce,“con i colori della sua gioia”dipinge una tela dopo l’altra,e fa del suo sogno un capolavoro:“Il sogno di Matteo”,il quadro più grande appeso al Museo d’ Arte. Così che tutti possano ammirarlo e credere di poter diventare artisti dei propri sogni.
Immedesimandosi nel personaggio, ogni bambino farà il suo “percorso” artistico con la realizzazione finale di un proprio libro
LE COSE:
rappresentazioni di oggetti, nature morte etc.
I PAESAGGI:opere d’arte che ritraggono paesaggi (tematiche: giorno/notte – stagioni – ambienti diversi)
Terza fase: ESPRIMO LA MIA FANTASIA
La scoperta dell'arte astratta si realizzerà giocando con punti, linee e spazi ma poi i segni avranno bisogno dei colori. In essa si ritrova la semplicità dei tratti e delle immagini, delle mescolanze di colori e forme vicini alle rappresentazioni dei bambini L'osservazione, il confronto, la lettura e il commento delle opere daranno vita a conversazioni ricche di interpretazioni originali e alla ricerca di significativi particolari che spesso sfuggono all'occhio dell'adulto.
Mondrian : l'astrattismo geometrico
linee geometriche, reticoli, uso dei colori primari.
Pollock: il genio espressivo, la tela è stesa per terra, tecniche dello sgocciolamento, dello spruzzo, spugnatura, soffio etc.
Kandinskij : linee e forme in libertà, le linee, le forme, i cerchi, i colori.
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