Il metodo educativo seguito è la “didattica per progetti” che consiste nell’approfondimento specifico attraverso il coinvolgimento del bambino, al fine di promuoverne gli apprendimenti. All’inizio di ogni anno scolastico, attraverso osservazioni ed indagini, viene individuato un bisogno/interesse che verrà sviluppato mediante una proposta variegata di attività: esplorazioni, esperienze pratiche, giochi, drammatizzazioni, letture, attività pittoriche e visite guidate.
La pratica della documentazione va intesa come processo che produce tracce, memoria e riflessione, negli adulti e nei bambini, rendendo visibili le modalità e i percorsi di formazione e permettendo di apprezzare i progressi dell’apprendimento individuale e di gruppo.
L' organizzazione delle attività didattiche avviene :
-nella sezione e nelle intersezioni,
-negli spazi esterni,
-nei laboratori,
-negli ambienti di vita comune,
si esplica in un’equilibrata integrazione di momenti di cura, di relazione, di apprendimento, dove le stesse routine (l’ingresso, il pasto, la cura del corpo, il riposo, ecc.) svolgono una funzione di regolazione dei ritmi della giornata e si offrono come “base sicura” per nuove esperienze e nuove sollecitazioni.
L’osservazione, nelle sue diverse modalità, rappresenta uno strumento fondamentale per conoscere e accompagnare il bambino in tutte le sue dimensioni di sviluppo, rispettandone l’originalità, l’unicità, le potenzialità attraverso un atteggiamento di ascolto, empatia e rassicurazione.
L’apprendimento avviene attraverso l’azione, l’esplorazione, il contatto con gli oggetti, la natura, l’arte, il territorio, in una dimensione ludica, da intendersi come forma tipica di relazione e di conoscenza.
Nel gioco, particolarmente in quello simbolico, i bambini si esprimono, raccontano, rielaborano in modo creativo le esperienze personali e sociali.
Nella relazione educativa, gli insegnanti svolgono una funzione di mediazione e di facilitazione e, nel fare propria la ricerca dei bambini, li aiutano a pensare e a riflettere meglio, sollecitandoli a osservare, descrivere, narrare, fare ipotesi, dare e chiedere spiegazioni in contesti cooperativi e di confronto diffuso.
L’organizzazione degli spazi e dei tempi diventa elemento di qualità pedagogica dell’ambiente educativo e pertanto deve essere oggetto di esplicita progettazione e verifica.
In particolare:
LA VALUTAZIONE
Che cosa valutano gli insegnanti:
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Comunità di pratica per l'accessibilità dei siti scolastici - USR Lombardia
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